La corioretinopatia sierosa centrale

La corioretinopatia sierosa centrale è una patologia caratterizzata da un accumulo di fluido sotto la retina. La formazione del fluido proviene dallo strato sottostante alla retina detto coroide e, come risultato, si forma un piccolo sollevamento della retina. Anche se di solito la patologia interessa solo un occhio alla volta, entrambi gli occhi possono essere colpiti contemporaneamente.

I sintomi che si possono presentare includono:

1. un’annebbiamento della visione centrale
2. la percezione di un’area scura nella visione centrale
3. le linee dritte possono sembrare curve, storte o irregolari (metamorfopsie)
4. le immagini possono essere percepite come rimpicciolite

La causa della corioretinopatia sierosa centrale resta sconosciuta. Gli uomini tra i 30 e i 50 anni sono più a rischio di sviluppare la patologia rispetto alle donne.

La malattia è risultata associata a personalità di tipo A (cioè caratterizzata da competitività, impazienza e ostilità), stress psicofisico, gravidanza, Sindrome di Cushing e trattamento prolungato con farmaci glucocorticoidi.

Dopo un esame oculistico completo, altri esami strumentali utili includono:

1. l’OCT (tomografia a coerenza ottica): fa delle scansioni a livello della macula (la zona centrale della retina) permettendo di analizzarla nel dettaglio e di visualizzare l’eventuale presenza di fluido.
2. l’angiografia con fluoresceina: un colorante viene iniettato endovena e poi vengono scattate delle immagini della retina. Il colorante attraversa i vasi della retina ed evidenzia se ci sono delle zone anomale di diffusione del colorante.
3. l’angiografia con verde di indocianina: un colorante viene iniettato endovena e poi vengono scattate delle immagini della parte posteriore dell’occhio per valutare delle zone anomale di diffusione del colorante.

E’ possibile una risoluzione spontanea della corioretinopatia sierosa centrale.Nei casi in cui, ad esempio, la patologia non si risolva spontaneamente o si ripresenti più volte, possibili trattamenti includono la fotocoagulazione laser e la terapia fotodinamica.